Il ruolo della scienza in ONE PIECE

Le tecnologie di Vegapunk e non solo!

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  1. Flax
     
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    Titolo che incuriosisce. C'è.
    Descrizione (o sottotitolo) suggestivo. C'è anche quello.
    Passiamo al dunque :)



    Non credo sia un mistero ormai che Oda stia inserendo nell'opera temi di "futura attualità". In ONE PIECE abbiamo avuto degli accenni al contatto con individui extraterrestri (ricordate le miniavventure di Ener, no?). Abbiamo incontrato Cyborg e veri e propri Robot nonché le capacità di controllo climatico. E poi abbiamo lui, il misterioso personaggio che è avanti di 500 anni rispetto all'umanità nel campo dell'innovazione tecnologica e biologica. Si, proprio lui, Vegapunk!

    E allora io mi son chiesto, non da poco tempo a dire il vero, come potrebbe l'autore Eiichiro Oda rappresentare qualcosa di realmente innovativo, qualcosa fuori dalla nostra portata scientifica? La prima risposta che mi sono dato, sempre con riferimento a qualche anno fa, risiede esclusivamente nell'aspetto fantastico/fantascientifico di un'opera. Ma a mio parere potrebbe sembrare una forzatura quella di presentare nuove tecnologie solo sulla base del fantascientifico al fine di giustificare quei 500 anni di distanza culturale. Sappiamo bene che Oda non può evitare di fare collegamenti con la nostra realtà nella sua Opera. Ecco perché ritengo che un'alternativa plausibile al fantascientifico sia qualcosa che aleggia tra il reale ed il fantastico, una "scienza di confine" che probabilmente è destinata ad affermarsi nel tempo. La parola chiave di questo discorso è "transumanesimo".

    Tra le tante descrizioni al transumanesimo che si possono trovare nel web ne riporto una che si adatta perfettamente a quel poco che sappiamo delle tecnologie di Vegapunk:
    CITAZIONE
    La sua idea guida è la trasformazione post umana, ossia il superamento della condizione biologica dell’uomo tramite l’implementazione tecnologica, e quindi in definitiva il raggiungimento dell’immortalità.

    fonte

    E' naturalmente il caso di Orso Bartholomew, un personaggio che da umano è stato completamente trasformato in robot, un'arma al servizio del Governo Mondiale. Ecco quindi che con Vegapunk l'autore può far assumere all'opera ulteriori elementi di indubbio interesse per il pubblico e per la storia del fumetto.

    Personalmente ritengo davvero emozionante l'idea di poter vedere stampanti 3D in ONE PIECE (potremmo avere quindi una risposta alla domanda "come fanno a costruire i Pacifista uguali l'un l'altro?") o tecniche di manipolazione genetica o tanto altro. Sarebbe un bel capitolo di ONE PIECE e non mi dispiacerebbe se Oda pagasse un consulente scientifico per cose del genere (anche se può benissimo cavarsela da solo usando i riferimenti al nostro mondo semplicemente come spunti su cui costruire qualcosa di veramente irrealistico anche per i transumanisti).

    Non dimentichiamoci che in un'intervista Oda ha dichiarato di nutrire un certo interesse per i robot, chiedendosi retoricamente come sarebbe ONE PIECE ambientato in un mondo mecha.


    Tratto da ONE PIECE BLUE

     
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6 replies since 10/6/2014, 22:11   367 views
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