La predestinazione in ONE PIECE

riflessione doverosa

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    Riciclo di critiche
    So per certo di non essere il primo a sollevare questo tema: la predestinazione in ONE PIECE. La riflessione nasce (o meglio, viene alimentata) dopo aver letto un commento del #massimoesperto dei #massimiesperti (per gli amiki Gomma) ai commenti sul capitolo 768 di ONE PIECE, capitolo in cui Law chiede a Doflamingo cosa ne pensi della D. rivelando che anche lui ne è possessore. I commenti che sono stati presi di mira dal commento sono quelli secondo cui ONE PIECE stia un po’ seguendo la scia di Naruto sulla questione del protagonista prediletto, il protagonista che riesce sempre a cavarsela semplicemente perché il destino vuole che ciò avvenga, che il suo scopo venga raggiunto a prescindere dalle difficoltà.
    CITAZIONE

    HO CAPITO CHE NARUTO E' FINITO E VI MANCA L'APPUNTAMENTO FISSO SETTIMANALE DELLO SPALARE MERDA MA PER FAVORE NON PIGLIATEVELA CON ONE PIECE
    Gomma


    Un riciclo di critiche che proprio non sopporto. Leggendo più avanti noterete che in parte la critica la trovo fondata ma a differenza di chi spende due parole contate (del tipo “Rufy è predestinato come Naruto, questa cosa non mi piace”) voglio tentare di argomentare sebbene la questione della predestinazione sia filosoficamente fuori dalla mia portata argomentativa xD

    Predestinazione in corso d’opera o programmata dall’inizio?
    Ma è ovvio che questa è solo la premessa, non intendo minimamente parlare di Naruto d’ora in avanti. Quindi comincio subito col ribadire che la predestinazione di Luffy affonda le sue radici in ROMANCE DAWN, il lavoro di Eiichiro Oda che ha preceduto la stesura di ONE PIECE. In ROMANCE DAWN Luffy esisteva già, era anche lì protagonista. Il solo fatto di esistere ha ripercussioni importanti ai fini di questa discussione. Nello special ONE PIECE GREEN viene dichiarato da Oda che il termine Luffy deriva dall’inglese “to luff”, verbo che possiamo tradurre come “navigare col vento a favore”. Un chiaro segnale della predestinazione del protagonista di ONE PIECE la quale nasce prima del manga in questione. Il fatto che in ROMANCE DAWN il protagonista si chiamasse Luffy è la prova che la predestinazione di questo personaggio è stata pensata sin da subito. E a proposito di "vento a favore":
    CITAZIONE

    Vivi secondo l'istinto. Può accadere che alcuni avvenimenti casuali possano mettere in dubbio la natura del mondo stesso!
    Monkey D. Dragon


    Predestinazione opportunista: l’esistenza dell’autore influenza la trama?
    C’è però qualcosa che ultimamente mi convince sempre meno. Rufy sembra che oramai venga gestito in modo opportunistico nei confronti della sua predestinazione (o della sua fortuna). Ogni decisione di Rufy dettata dall’istinto sembra tradursi in qualcosa del tipo “Ma sì, facciamo le cose in questo modo! Tanto ce la siamo sempre cavata, abbiamo la fortuna dalla nostra!”. Decisioni che come è noto vanno sempre contro il buon senso (rappresentato quest’ultimo dai cosiddetti “fifoni” della ciurma). Il fatto che io cominci a vedere le decisioni di Rufy in questo modo penso sia condizionato dalla durata del manga. Insomma, a lungo andare uno comincia anche a chiedersi quale sia il confine tra predestinazione e sfruttamento delle fortune passate e decide di scrivere qualche riga su un forum (sempre meno) sperduto del web.

    Il problema, in sostanza, non esiste nel manga! Dovremmo infatti prendere per buono ed assodato il fatto che Rufy sia guidato dal suo istinto animale e che tutte le fortune che ne derivano non dipendano dalla sua decisione iniziale. Semplicemente è il caso a fare da padrone nei successi di Rufy. E’ un problema che mi sono posto io come lettore forse considerando troppo il fatto che dietro la storia c’è un uomo relativamente normale come me. Le decisioni che Oda fa prendere a Rufy, per farmi capire, non dipendono dall’istinto animale del sensei. Forse Oda pensa che può continuare in eterno a far prendere decisioni a Rufy facendo passare l’idea secondo cui Rufy non sappia a cosa vada incontro e a come verrà salvato quando invece è già tutto stabilito nella mente del suo creatore.

    In chiave Dressrosiana
    Nella saga di Dressrosa per la prima volta viene affrontato esplicitamente un dibattito sulla predestinazione. Fino ad ora avevamo solo visto pareri personali come quello di Kureha (“sembra quasi che tu ti sia messo al servizio di un uomo pericoloso”) o della vecchia Nyon (“Mi chiedo sotto quale stella sia nato quel ragazzo”). Chiaramente queste riflessioni si ricollegano con il mito della famiglia D., mito che viene esplicitato da Corazon nel flashback di Law: i membri della famiglia D. sono i nemici naturali dei Draghi Celesti. E questo si ricollega indubbiamente al Void Century.

    Doflamingo in questo contesto dovrebbe impersonare la logica del lettore: sono solo dicerie. Invece il lettore tende a considerare subito che la questione dei “nemici naturali” sia vera e fondata, questo perché ci sono sempre arrivate informazioni trasversali sulla predestinazione del protagonista. Forse questa tendenza a stare dalla parte del protagonista da parte del lettore maschera la concretezza dei pensieri opposti. Se è vero che Oda riesce a mettere in risalto l’ideologia di Rufy mi aspetto che ciò verrà fatto anche per l’ideologia contraria che, parliamoci chiaramente, è più razionale e quindi più difficile da rappresentare e trasmettere.

    Nel capitolo 769 c’è una frase interessante di Doflamingo che possiamo interpretare con l’esistenza di due mentalità opposte. Fino ad oggi abbiamo parlato di pirati sognatori e pirati non sognatori. Con il capitolo in questione si va a delineare, a mio parere, una nuova contrapposizione tra pirati che guardano al caso come risultato della realtà e pirati che guardano al caso come premessa di un futuro diverso da quello che i pirati della prima (nuova) categoria immaginano. Pirati “realisti” e “fatalisti”.

    fatal


    Con questo non voglio dire che non ci sia più la distinzione da “sognatori” e “non-sognatori” ma questo è evidente anche nel capitolo 769 dove da una parte abbiamo “realista vs fatalista” (Doflamingo contro Law) e dall’altra “sognatore vs non-sognatore” (Rufy vs Bellamy, sebbene la posizione di Bellamy sia attualmente borderline).

    Ho provato ad essere il più sintetico possibile per mascherare la mia incapacità di approfondire tematiche ideologiche. Spero che questa riflessione possa essere sviluppata (anche attraverso contraddittorio ovviamente) con la partecipazione di tutti. Vi lascio con una citazione che ritrovate anche nel mio Elogio a ONE PIECE per offrire un ulteriore spunto, questa volta in chiave narrativa nei confronti della predestinazione.

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  2. Giosi05
     
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    Mah, Naruto e One piece sono due cose diverse e non capisco cosa ci vedono questi di così uguale. Io personalmente critico educatamente chi parla male di OP non perchè è il mio manga e anime preferito ma perchè la ritengo un'opera molto profonda e riflessiva. Ma Dio santissimo aprite gli occhi e rendetevi conto che One piece è il nostro mondo! Quello che accade in questo manga sta accadendo a noi dannazione! Ti apre gli occhi, ti insegna a andare avanti, ti fa capire che ognuno ha i suoi motivi per essere cattivo o buono. E poi le frasi che hai citato ti fanno riflettere molto. È da idioti dire che fa schifo se lo vedi solo con gli occhi, One piece si deve seguire con il cuore. Quindi concludo nel dire che sono d'accordo con te.
     
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    Su naruto c'è la cavolata che alla fine sono tutti innocenti,qui fortunatamente non è sempre così.

    Vi immaginereste una qualsiasi saga dove il boss villan si pente? Io mi infurierei alla grande perché si chiama rovinare un villan.

    Sulle profondità diciamo che alcune mi piacciono ma altre non mi interessano. Comunque mi spiace dover dire che ormai one piece è diventata una questione di predestinazione del protagonista perché ditemi in quale saga il boss villan sia stato sconfitto da qualcun altro,cosa che speravo avvenisse a dressrosa.
     
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    Su naruto c'è la cavolata che alla fine sono tutti innocenti,qui fortunatamente non è sempre così.

    È evvidente che tu e chi dice così di naruto non ha capito niente. Itachi si che era un nemico vero? Per non parlare di kabuto!!!! E obitooo?.... tutti buoni...
    Che manga di merda.
     
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3 replies since 30/11/2014, 10:41   256 views
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