Ispirazioni storiche di Oda

tutto il materiale storico che si crede possa aver ispirato Oda

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    dalla dispensa di Bonney

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    In questo topic si potrà parlare di fonti da cui Oda potrebbe aver tratto ispirazione per alcuni personaggi o storie.

    Parliamo in questo primo post di tre argomenti: Barbabianca, spade di Zoro e ninja.

    Barbabianca
    Durante la guerra Genpei (XII secolo) tra Minamoto e Taira nacquero molte leggende attribuite ai vari protagonisti del conflitto tra le due famiglie. Uno di questi, Yoshitsune, in modo particolare è stato protagonista di molti racconti diciamo "rivisti" dalle generazioni successive. Ma noi ci concentreremo su uno dei suoi uomini più fedeli, Benkei. Esiste una curiosa analogia che accosta Yoshitsune e Benkei a Robin Hood e Little John. Infatti l'incontro al fiume è pressochè identico al racconto inglese. Ad ogni modo l'aspetto che ci interessa riguarda l'ultima battaglia di Yoshitsune presso il forte di Takadachi. Mentre il samurai accerchiato dai nemici si dirige nelle stanze interne per commettere seppuku, il fedele e gigante Benkei difende la porta del forte dai nemici. Rimane l'ultimo soldato fedele a Yoshitsune in vita. Difende strenuamente il forte nonostante la sua armatura sia ricoperta di frecce. A un certo punto i nemici, sorpresi dalla resistenza di Benkei si fermano. Il gigante li aspetta in silenzio, appoggiato all'asta del suo naginata. Nessuno dei samurai osa attaccarlo. La sua figura imponente e il fatto che non esprima alcun lamento per le ferite subite intimorisce gli avversari. Improvvisamente però una folata di vento fa cadere Benkei! E si scopre che il gigante era morto da un pezzo in piedi, mentre combatteva, senza volgere le spalle al nemico. A tenerlo in piedi era stata l'armatura. E direi che la stazza di Benkei e la sua morte ricordano molto il vecchio Barbabianca.

    Le spade di Zoro
    Come sappiamo lo spadaccino dei mugiwara ha tra le sue spade una spada maledetta. Ecco dove forse Oda ha tratto ispirazione per le spade di Zoro. Il mito delle spade maledette nasce nel XVIII secolo, quando Iejasu Tokugawa, l'allora shogun, si auto convince che le spade Muramasa siano maledette e in particolar modo maledette per danneggiare la famiglia Tokugawa. Questa sua forma di paranoia divenne così famosa e affascinante che il teatro kabuki rese ancora più celebre la maledizione di queste spade. In uno spettacolo si parla di un giovane samurai a Edo che vede una Muramasa e ne rimane affascinato, pur non conoscendone la storia. Fa per comprarla e il mercante, anche se a conoscenza del valore della spada, gliela vende a un prezzo scontato proprio perchè maledetta (episodio che ricorda l'acquisto a Rogue Town di Zoro). In seguito il giovane scoprirà che chiunque impugna quella spada viene posseduto da uno spirito omicida e porta a commettere devastanti scatti d'ira omicidi. Inoltre coloro che vengono a contatto con la Muramasa muoiono di morte violenta. La vicenda si conclude con un finale shakespeariano. Storicamente invece tutti i nemici dei Tokugawa ambiscono ad avere una Muramasa anche se da parte loro il clan dello shogun fa ogni sforzo per distruggerle. Oggi le Muramasa sopravvissute valgono milioni.

    Samurai e ninja
    Una delle cose che più mi ha sorpreso è scoprire che la figura dei ninja è in realtà un'invenzione letteraria del XX secolo che si afferma nel dopoguerra, quando l'America censura i samurai in Giappone. In questo periodo diventano famosi questi agenti che agiscono nell'ombra. Nei vari racconti vengono inseriti anche in epoche precedenti, come se fossero stati loro a guidare avvenimenti che hanno visto coinvolti personaggi storicamente esistiti. Tuttavia prima del XX secolo la parola ninja non esiste nei racconti giapponesi. Alcuni sostengono che i ninja erano gli shinobi per la somiglianza degli ideogrammi e affermano che il primo ninja fu Ishikawa Goemon (a proposito, vi dice niente questo nome????). Tuttavia Ishikawa era un semplice ladro e fuorilegge, ma non un ninja e tanto meno una spia. Perchè questa spiegazione? Bè spiegherebbe le difficoltà degli uomini di Jack nel distinguere un samurai da un ninja e che forse tra un samurai e un ninja non ci sono tante differenze come si potrebbe credere... ma questo potremo scoprirlo solo dopo aver visto Raizou.
     
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    Ho letto più che volentieri il tuo post! :$SI:
    Avevo sentito parlare della morte epica di Benkei e il fatto che la sua armatura avesse sorretto il cadavere, probabilmente vi è qualcosa di simile nella letteratura di Bakin. Se non ricordo male questo autore nipponico, non chiedetemi di che periodo comunque del passato, era solito raccontare le grandi gesta di Samurai e guerrieri "senza macchia e senza paura". Una sorta di mitizzazione delle figure militari, il tutto ambientato in periodi storici realmente esistiti. Essendo Bakin abbastanza famoso, probabilmente Oda può aver presto spunto anche da qua.
    By the way, il racconto di Benkei effettivamente ricorda molto Barbabianca!

    Per la questione Samurai e Ninja: non ero al corrente del fatto che il secondo termine è stato coniato nel XX secolo, tuttavia a me pare che le due cose siano diverse. Avevo postato un articolo dove spiegava la differenza tra Samurai e Ninja, ora lo riporto anche qua: clicca
     
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    Capisco i tuoi dubbi... proverò a spiegarmi meglio

    Nell'immaginario odierno tra Samurai e Ninja ci sono differenze macroscopiche che più o meno sono queste:

    I samurai hanno un codice d'onore, i ninja no
    I samurai agiscono alla luce del sole, i ninja nell'ombra e di notte
    I samurai hanno vestiti tradizionali, i ninja indossano quella specie di calzamaglia nera (per altro ispirata dal teatro kabuki).

    Detto questo come spiegato nel primo post esistono due scuole di pensiero sulla storia dei Ninja.
    Alcuni non credono che i ninja siano esistiti prima del XX secolo. A sostegno della loro ipotesi dicono che nei resoconti antichi (mitologici e storici) non compare mai la parola ninja, nè si fa mai riferimento a società segrete di guerrieri. In realtà tranne i samurai, l'unica altra classe guerriera storicamente attestata è quella dei monaci guerrieri, non assimilabile comunque ai ninja.
    Chi invece dice che i ninja siano sempre esistiti sostiene che sebbene la parola ninja non ricorra, in passato alcuni personaggi hanno agito come se fossero ninja. Nel primo post ho fatto l'esempio di Goemon, sicuramente un criminale, forse un ninja? Oltre a lui ci sono altri indiziati che potrebbero essere stati ronin o semplicemente criminali o forse ninja.
    Il punto è: tralasciando la morale, come vestivano questi ninja? Se Goemon e soci fossero stati veramente dei ninja come si sarebbero vestiti? Sinceramente mi viene difficile pensare che un ninja del XVI o XVII secolo si vestisse con la calzamaglia nera come vengono oggi rappresentati i ninja. Sono più propenso pensare che si sarebbero vestiti con abiti simili a quelli tipici dell'epoca. Dunque a una prima occhiata non sarebbe stato così facile distinguere tra un criminale e un eventuale ninja.

    D'altra parte finchè non sapremo il look di Raizou non è possibile fare ipotesi sul significato della parola ninja per Oda. Però abbiamo già visto Kanjuro che pur essendo un samurai non porta la tradizionale pettinatura con i capelli raccolti dei samurai. Chissà forse anche Raizou sarà disegnato con vestiti tradizionali simili a quelli dei samurai (quindi difficile da distinguere da un samurai vero e proprio) e dotato di una grande abilità di trasformismo come i ninja.

    Edited by Richimamushi - 11/1/2016, 18:59
     
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    CITAZIONE (Richi Il Palazzo @ 9/1/2016, 20:39) 
    Sono più propenso pensare che si sarebbero vestiti con abiti simili a quelli tipici dell'epoca. Dunque a una prima occhiata non sarebbe stato così facile distinguere tra un criminale e un eventuale ninja.

    Ieri sera ho giusto parlato di ninja con un mio amico e anche lui ha detto la tua stessa cosa. Sostanzialmente vestivano come le persone normali (contadini, pescatori etc.) appunto per non dare nell'occhio e agire in segreto.
    Dovrei documentarmi di più sui ninja, tuttavia so che una tecnica che si usava nel Giappone antico era l'uccisione mediante l'ago puntura (tecnica medica appresa dai Cinesi). Essendo questa una tecnica molto efficace che permetteva di amazzare qualcuno senza segni evidenti di agressione, può darsi che gli assassini abili in questa pratica fossero chiamati Ninja. Poi, come dici bene te, l'immaginario collettivo li ha in qualche modo mitizzati.

    Sostanzialmente concordo con quelli che sostengono quanto segue:

    CITAZIONE (Richi Il Palazzo @ 9/1/2016, 20:39) 
    Chi invece dice che i ninja siano sempre esistiti sostiene che sebbene la parola ninja non ricorra, in passato alcuni personaggi hanno agito come se fossero ninja.
     
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    VinSmocke

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    Io ne ho trovata una interessante su Gol D. Roger e il suo potere.

    Come abbiamo visto, Gol D Roger, è stato ammanettato con delle normalissime manette di legno, il che potrebbe indurre a pensare che non fosse un fruttato.

    Rayleigh, afferma spesso che lui, sentiva la voce in ogni cosa. Ho trovato in giro delle teorie su questa idea del "sentire le cose". E riconduce ai Dei Nordici (di cui avevo letto che Oda è innamorato).

    In sostanza un figlio di Odino, che non ricordo bene il nome (mi pare Poldred, o Pondred...qualcosa del genere) l'Oracolo ha predetto che se fosse morto, ci sarebbe stata l'apocalisse nel regno di Asgard con la morte di tutti gli Dei (inizio della nuova era)...

    Cosa succede... in pratica, la madre di questo Popò che stava per morire, decide di andare a parlare con tutte le cose, elementi della natura, metalli, rocce, piante ed animali.. E chiese loro di non far mai del male a suo figlio. Così tutti gli dei gli lanciavano cose addosso tanto non sentiva nulla ne provava dolore.

    (Alla fine muore comunque per un tranello di Loki)... :killit:

    Veniamo al dunque.. se questo potere, fosse ricondotto a Roger, dovrebbe essere considerato come un'ultimo Haki oltre il Re Conquistatore. Avendo questo potere fra le mani, parlando con qualsiasi cosa, si può dire ad un foglio di carta di diventare indistruttibile, o brandire un coltello e dire ad una montagna di farsi tagliare dal coltello come se fosse burro. Questo renderebbe ogni attacco nemico vano, sarebbe un potere inimmaginabile. Il fato infatti vuole che Roger non fu sconfitto, ma si costituì per la malattia.

    Che la stessa sorte accada a Rufy, chi lo sa.. Finora i presupposti ci sono:
    1. Sente la voce dei Re del Mare (anche se Usopp mi sta sorprendendo perchè sembra quasi sentire anche lui molte voci)
    2. Potrebbe morire anche lui per malattia (Ivankov lo ha trafitto 2 vote con il suo potere di ripresa che accorcia la vita)
     
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    In riferimento alle 35 figlie di Big Mom ecco un interessante ricorso storico:

    Giappone, IX secolo.
    L'imperatore Saga ebbe almeno 50 figli e la corte non poteva mantenerli tutti. Così comunicò amorevolmente a 32 di essi che potevano andarsene dal palazzo imperiale e formare nuovi clan. Questi figli acquisirono nuovi cognomi. Si poteva pensare che il loro futuro fosse segnato. Invece molte famiglie della nobiltà rurale erano interessate a stringere alleanze con la famiglia imperiale per acquisire importanza e potere. Infatti da sempre la nobiltà rurale era considerata inferiore non facendo parte della vita di palazzo. Molti nobili della nobiltà rurale rinunciarono al nome della propria famiglia pur di sposare un parente dell'imperatore, anche quando si trattava di acquisire il nome della moglie. Curioso che grazie a questa pratica divenuta comune in quel periodo dal nulla spuntarono i clan Taira e i Minamoto, lontani parenti esiliati dell'imperatore e che in seguito si sarebbero contesi lo shogunato. Inoltre poichè molti nobili rurali rinunciarono al loro cognome molti clan sparirono senza guerra, ma perchè confluirono quasi tutti nelle famiglie nate dai parenti esiliati dell'imperatore.
     
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    In questo breve articolo non faremo né teorie né supposte supposizioni. Semplicemente verranno fornite alcune informazioni su cui Oda può essersi basato per inventare il personaggio di Montblanc Noland, un passatempo in attesa che finisca la pausa del manga.

    Per riassumere quello che sappiamo finora sul personaggio, Noland fu un esploratore che viaggiò parecchio per il mondo di One Piece. Sappiamo per certo che incontrò i Tontatta che lo considerano un eroe e gli Shandia con cui allacciò rapporti d'amicizia. Visitò anche la città d'oro che fu l'origine della sua disgrazia. Tornato in patria infatti, raccontò delle sue avventure ma incaricato dal re, non riuscì più a ritrovare la città d'oro che nel frattempo era finita in cielo. Per questo motivo è ritenuto universalmente un bugiardo e fu giustiziato.

    Tenuto conto di questa breve biografia, a chi potrebbe essersi ispirato Oda per le sue vicende? Direi di tenere conto del fatto che Noland rappresenta nel mondo di One Piece, il prototipo di avventuriero ed esploratore, per questo possiamo pensare che Oda si sia ispirato a più fonti per la sua creazione. Se provate a consultare la wiki italiana di One Piece ad esempio potrete notare che in genere vengono attribuite due storie all'origine di questo personaggio.

    La prima riguarda la leggendaria storia di Eldorado, la città d'oro. Senza dubbio Oda si è ispirato a questo mito per la location della città sacra degli Shandia. Tuttavia, Francisco De Orellana, l'esploratore che parlò di Eldorado, fu smentito dalle successive spedizioni, e ad oggi con i potenti mezzi dell'archeologia, non si è trovata nessuna traccia di una ipotetica città d'oro, anzi sappiamo che le popolazioni del centro e sud america avevano molto meno oro di quanto pensassero gli europei, di certo non sufficiente per costruire una vera città d'oro. Al contrario noi sappiamo che Noland raccontò la verità e che fu tradito solamente dagli avvenimenti.

    Un'altra storia che potrebbe essere all'origine del personaggio di Montblanc potrebbe essere quella di Louis de Rougemont, un esploratore, che narrò storie fantastiche e per questo venne accusato di essere un bugiardo. Tuttavia Rougemont era uno pseudonimo di Henri Louis Grin. Un uomo che usando un falso nome scrisse per diversi anni storie inventate su un periodico di natura e esplorazioni. Tuttavia venne smascherato e dopo poco tempo Rougemont "scomparve" dai giornali. Anche in questo caso abbiamo un esploratore che probabilmente inventò di sana pianta avventure improbabili. Tuttavia forse a Rougemont, Oda si è ispirato per il nome. Montblanc oltre a essere un dolce può essere tradotto Monte Bianco, mentre Rougemont significa Monte Rosso.

    Ultimamente facendo delle ricerche ho casualmente scoperto un'altra storia che potrebbe aver ispirato Oda e che motiva la scrittura di questo articolo. Come sappiamo Noland aiutò gli Shandia a combattere la "febbre del legno" con un rimedio naturale estratto dalla corteccia dell'albero china. Quello che noi chiamiamo chinino e che viene usato principalmente per debellare la malaria. E proprio sul chinino c'é un'interessante storia. Secondo la leggenda un tale Sebastiano Bado scrisse di come la moglie del viceré del Perù (siamo nel XVII secolo) si ammalò gravemente di malaria, tuttavia grazie a dei rimedi naturali degli indigeni fu guarita dalla malattia. Grata per la guarigione la moglie del viceré si adoperò per far diffondere la medicina, fece curare i poveri di Lima e portò il chinino in Europa (Noland fece qualcosa di simile guarendo gli indigeni ammalati). Dal suo nome, Chinchon, deriva il nome della famiglia delle piante della china. Tuttavia negli anni 30 venne ritrovato il diario personale del viceré che smentisce molte cose affermate da Bado. In particolare sembra che la moglie del viceré morì in Spagna e non giunse mai in Perù, mentre la seconda moglie non tornò mai in Europa perché morì in America. Per questo motivo oggi gli studiosi ritengono Bado uno storico poco affidabile. Tuttavia la storia di Bado ha un interessante legame con quella di Noland, e cioè che ha un fondo di verità. Noland raccontò di una città d'oro realmente esistente, mentre Bado raccontò del chinino usato per davvero dagli indigeni per curare la malaria e portato in Europa nel XVII secolo anche se non dalla moglie del viceré del Perù. Insomma per quanto indicati come bugiardi, le storie di Bado e Noland hanno un fondo di verità, anche se non posso dire con certezza che Odia si sia ispirato a questo. Resta il fatto che ora conoscete qualcosa in più sul chinino...
     
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    Avevo letto ieri le note della wiki e non credo di avere nulla da aggiungere ai tuoi approfondimenti. Personalmente deduco che Noland sia proprio il frutto di più personaggi storici, a cui aggiungerei anche Darwin per la sua base scientifica (Noland è un botanico). Volendo spendere due parole in più va detto che Darwin si avvicinò alla botanica durante il suo viaggio sul Beagle.

    Al nome di Henri Louis Grin invece mi è venuto da pensare al personaggio (solo nominato) Louis Arnote. Anche lui un esploratore a cui si deve il nome "Little Garden" all'isola preistorica a noi nota. E anche su di lui esiste un libro in cui sono raccolte le sue esplorazioni (il "Brag Men") e anche in questo caso si dice si tratti di storie inventate (sbs volume 42). Non sarebbe affatto brutto se questi due personaggi si conoscessero ai tempi.
     
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    Citando Rovazzi... tutto molto interessante (:asd:)
    Di storia so davvero poco, anzi nulla... ma è stato interessante leggere non solo questo articolo su Noland ma anche il resto del topic :fior:

    CITAZIONE
    Tuttavia negli anni 30 venne ritrovato il diario personale del viceré che smentisce molte cose affermate da Bado

    una bugia nella bugia :loool:

    CITAZIONE
    Louis Arnote. Anche lui un esploratore a cui si deve il nome "Little Garden" all'isola preistorica a noi nota.

    e se mama lo avesse in uno dei suoi libri? :cazzodice:
    non c'èra la scritta t-rex in uno dei libri della bibblioteca-prigione?

    Edited by Es lo Zio 94 - 17/12/2016, 15:04
     
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    Questa sera, su Passaggio a Nord Ovest, ho semi guardato un documentario sull'antico Egitto e ho visto che esiste veramente una tecnica per copiare i geroglifici. Purtroppo non trovo nessuna immagine su internet, cercherò di spiegarlo: gli esperti hanno steso una specie di telo dalla consistenza "gommosa", di colore bianco, sopra alla stele ritrovata su un fondale marino, dopodiché hanno semplicemente tolto la copertura e conservata la copia. Appena l'ho vista mi è venuto in mente Brook e la tecnica che ha usato a WCI per copiare i testi sui Poneglyphs. Inoltre, poco prima, avevano detto che il Naos Egiziano era composto da granito rosso e che vi erano incise delle parole: a me ricorda molto il Road Poneglyphs :sure:
     
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    un chiaro elemento storico della cultura Giapponese a cui Oda si è ispirato
    per il padre di Oden

    è tratto da un quadro rappresentate un samurai del 1844
    (e indossa anche l'armatura di Luffy)

    da notare anche la decorazione sul kimono

    iginal-1913-edition-of-bairei-gakan-vector


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    Diciamoci la verità, le armature e vestiari giapponesi d'epoca sono tutte uguali.
    Altro che biblioteca.
     
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    Vorrei riportare una fonte da cui Oda potrebbe aver tratto ispirazione.


    Re del Mare & Haki:

    Re del mare (in norreno: Sækonungr) è il nome dato dai Vichinghi al più potente capitano (o ad uno dei più potenti capitani) dei pirati del tempo. Nelle saghe norrene, questi uomini senza casa sulla terra potevano diventare così potenti da sottomettere un paese e diventare loro stessi re.

    In one piece i re del mare non sono persone ma creature marine. Però alcuni pirati di One Piece sono dei veri e propri conquistatori, esattamente come questi re del mare vichinghi. Si da il caso che esiste un tipo di Haki chiamato "Haki del Re conquistatore", e nella Mitologia norrena ci fu proprio un celebre Re del Mare chiamato Haki. Pirata e grande condottiero, Haki riuscì a conquistare il trono di Uppsala.
     
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    Kuma? Non ho capito :idk:
     
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